i cannibali della parola

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La nuova rete poetica: Poetry Slam Lombardia

Collettivo Poetry Slam Lombardia

Foto di gruppo del Macrocollettivo Poetry Slam Lombardia

Il viaggio del progetto La nuova rete: i collettivi glocal della “poesia comunitaria” , curato da Dimitri Ruggeri, riprende on-call  e approda in Lombardia con il tredicesimo appuntamento nel mondo della poesia. Ora tocca a Poetry Slam Lombardia che si delinea come un Macrocollettivo rispetto a quelli fin qui trattati. A ragione si potrebbe definire una sorta di evoluzione aggregativa di più collettivi.

Quando dove e perché nasce il “macrocollettivo”?

Poetry Slam Lombardia, prendendo a prestito un termine e la definizione di Dome Bulfaro, è un “macrocollettivo, ovvero un collettivo formato a sua volta da collettivi composti da due o più poeti-organizzatori e da singoli poeti/organizzatori”. Nel 2013 con la nascita della LIPS si formano i vari coordinamenti regionali e pluriregionali LIPS tra cui, il più corposo e strutturato, quello denominato LIPS Lombardia, fondato da Marco Borroni e Dome Bulfaro, che ha unito tutte le maggiori realtà e personalità lombarde che promuovevano poetry slam e poesia performativa. A loro due sono succeduti come coordinatori prima Lorenzo Ferri (ARCI Treviglio slam) e poi Davide Passoni, tutt’ora coordinatore, che nel frattempo aveva creato per il coordinamento LIPS Lombardia la pagina Poetry Slam Lombardia su Facebook, agevolando così la comunicazione interna ed esterna delle varie attività del macrocollettivo. Un ruolo importante nella LIPS Lombardia prima di sganciarsi e formare il suo gruppo di lavoro nel Canton Ticino lo ha svolto anche Marko Miladinovic. Dal 2013 quindi possiamo dire che la formazione del “macrocollettivo” Poetry Slam Lombardia è il risultato, decisamente non definitivo, di un processo di autodeterminazione durato diversi anni: non esiste una vera e propria collocazione-sede spazio-temporale, anche se il fulcro organizzativo può essere individuato in periferia di Milano e soprattutto in Brianza. Perché in Brianza? Perché nel 2005 Simone Savogin e Davide Passoni partecipano al primo evento organizzato da Lello Voce, presso la Biblioteca di Vimercate; tra il 2006 e il 2007 durante uno dei tornei organizzati da La Scighera, circolo arci di Milano, appare Paolo Agrati. Nasce in quegli anni un collettivo (di cui Lorenzo Balducci e Paolo Ornaghi sono stati i nomi più noti) che ruota intorno all’ARCI Tambourine di Seregno, collettivo da cui ne è nato un altro “Canti dai Mobilifici” guidato da Fabio Paolo Costanza. Dal gennaio 2008 inizia il grande lavoro culturale dedicato al poetry slam da parte di Dome Bulfaro e da Mille Gru, il suo “collettivo” organizzato in associazione culturale. Mille Gru tramite la stagione PoesiaPresente, da 10 anni porta in Brianza e a Milano (sull’esempio del Festival Absolute Poetry di Lello Voce) tutti i maggiori slammer italiani dell’epoca e diversi poeti stranieri di fama internazionale (Regie Gibson, Alexis Diaz Pimienta, Marc Kelly Smith e molti altri, fino ad arrivare all’organizzazione per e con il Festival Internazionale “Europa in versi” di Laura Garavaglia, eventi con star mondiali del poetry slam). Questo lavoro ha gettato le basi solide su cui costruire il movimento culturale del poetry slam in Brianza. Dal 2010 al 2015 circa, attraverso la diffusione di “incastRIMEtrici”, l’antologia a cura di Marco Borroni, dedicata alla slam poetry e al Rap, ha dato un altro grande contributo alla formazione di un tessuto culturale altamente ricettivo in Brianza e a Milano. Da non dimenticare che Bulfaro e Borroni hanno poi avviato la prima trasmissione radiofonica italiana dedicata al confronto tra slammer e rapper. Poetry Slam Lombardia dunque è l’ultima evoluzione di moltissime attivazioni sul territorio (associazioni, onlus, cooperative, scuole, etc…) convogliate nella LIPS Lombardia e ora sviluppate come collettivo-coordinamento sotto il nome di Poetry Slam Lombardia.

Poetry Slam LombardiaTra i meriti più grandi di questo macrocollettivo c’è quello di aver dato una scena stabile di primissimo piano “Macao poetry slam” , organizzata da Paolo Agrati e Davide Passoni, a Milano e alla Lombardia, e aver consolidato una rete di luoghi che fossero capaci di accogliere reading e concerti di autori significativi provenienti da tutta Italia. Nell’ultimo anno Poetry Slam Lombardia ha organizzato più di 40 slam per il Campionato LIPS 2017-2018 e più di 50 eventi dedicati alla parola. Oggi abbiamo potuto affermare la nostra presenza e consolidato una squadra di MC’s e poeti sempre attivi, con laboratori nelle scuole ed eventi (slam, reading, concerti). Un apporto fondamentale al team viene fornito anche da SLAM srl, coworking di Milano, fondato da Ciccio Rigoli. Citando quanto detto da Dome Bulfaro in una riunione parziale del macrocollettivo: “E’ necessario fare un distinguo tra “Macrocollettivi” e “collettivi”. Se è un gruppo che lavora insieme per un unico obiettivo allora Poetry Slam Lombardia e tutti gli altri coordinamenti LIPS sono di fatto dei Macrocollettivi. Zoopalco ad esempio è un collettivo che opera in autonomia e anche all’interno del macrocollettivo LIPS Emilia-Romagna. Ci sono collettivi uniti da mission culturali e collettivi che oltre ad essere uniti da mission culturali (es. Mille Gru) condividono grossomodo anche la stessa poetica (es. Gli Ammutinati di Trieste)”.

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Quanto è importante il rapporto/identificazione con il territorio?

Il rapporto con il territorio è importantissimo, da sempre l’obiettivo è quello di sensibilizzare tutte le generazioni alla bellezza della poesia e del Poetry Slam, lavorando direttamente sul territorio vicino ad ogni organizzatore, per poi spostarsi in località più distanti. L’idea è quella di diffondere la poesia il più possibile, a macchia d’olio. L’identificazione non è determinante, anzi, si cerca di contaminare il più possibile gli eventi e i laboratori, invitando poeti e poetesse da tutta Italia.

Con chi collaborate maggiormente (Associazioni, Enti etc.) ?

Non c’è una linea guida, o un grafico che può descrivere la natura delle nostre collaborazioni. Tendenzialmente si collabora con chi è predisposto a valorizzare la nostra proposta artistico-culturale. Abbiamo lavorato molto con circoli Arci e circoli Cooperativi, con locali privati, ma anche con moltissime associazioni, enti comunali, provinciali e regionali.

Collettivi Slambanner3Su quali settori si focalizza principalmente la vostra attività?

Dal 2013 l’idea era quella di diffondere il Poetry Slam, senza limitarsi a questo obiettivo: il Poetry slam è il trampolino di lancio per tutto il resto. Laboratori nelle scuole, nelle università, in carcere, nei centri di aggregazione giovanile. Organizzazione di rassegne, spettacoli, reading e concerti, facendo da tramite tra molti poeti-performer e i locali, fino ad organizzare dei veri e propri tour regionali per alcuni di loro. Il rapporto con il Poetry Slam.Facebook_banner

Quando avete organizzato il primo?

Il campionato LIPS nazionale è iniziato ufficialmente nel settembre 2013. Da quel mese le scene slam promosse da collettivi e i singoli poeti-organizzatori hanno cominciato ad operare in gruppo a livello nazionale e regionale. Poi presero un nome effettivo di coordinamento LIPS a partire da dicembre.

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RIPRODUZIONE RISERVATA – Dicembre 2018

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